Nel mese di luglio, abbiamo deciso di dedicarci alla salute dei più piccoli. Dopo esserci concentrati sul microbiota nei bambini (leggi qui), abbiamo scambiato qualche parola con la dott.ssa Barbara De Quadros, Odontoiatra e Direttore sanitario responsabile per i nostri servizi odontoiatrici.

dott.ssa Barbara De Quadros

Al nostro Poliambulatorio, ci occupiamo anche dei pazienti più piccoli. Quanti bambini sono arrivati nell’ultimo anno per le visite e per la prima visita dal dentista?

Nell’anno 2021-2022 registriamo bambini tra 0-14 anni, di cui 27 in prima visita e circa 56 in cura.

Qual è l’approccio con i bambini? Come far passare la “paura della figura del dentista”?

Come sappiamo, la “paura” nasce ancora prima di mettere piede in ambulatorio. Come si supera? Noi proviamo a farli sentire a proprio agio, aspettando e rispettando i “loro tempi”. Spieghiamo loro tutto quello che c’è e serve in uno studio dentistico e in cosa consisterà la visita. Sottolineiamo poi che siamo lì per aiutarli e per prevenire problematiche più gravi (la parola prevenzione spesso non la conoscono e la imparano proprio da noi!). Il “segreto” è l’utilizzo di un linguaggio positivo che permetta loro di entrare in un rapporto di fiducia con il dentista.

Perché è importante fare una visita già da bambini? 

Come accennato in precedenza, la prevenzione è il motivo principale. Culturalmente, la famosa “paura” di cui abbiamo parlato deriva dal pensiero che i denti vengano tolti senza anestesia come succedeva nel passato. Ma, oggi, l’odontoiatria è cambiata e cerca fondamentalmente di prevenire.

E ogni quanto?

La prima visita dal dentista andrebbe fatta ancor prima che spuntino i primi denti quindi entro il primo anno di vita per insegnare ai genitori le corrette manovre d’igiene orale, prevenire la carie precoce e controllare i frenuli. Poi, per le visite di controllo, la cadenza è principalmente annuale, ma ogni fascia d’età prevede un diverso trattamento:

  • all’età di 2, 3, 4 anni si valuta l’igiene orale e la dieta;
  • tra i 5 e i 6 anni, sarebbe opportuna una visita ortodontica per un controllo della posizione dei denti e dei mascellari, dello spazio, dell’allineamento e delle abitudini viziate;
  • tra i 6 e i 7 anni è poi consigliabile l’applicazione delle sigillature per prevenire le carie sui molari permanenti;
  • tra gli 8 e i 9 anni si indicano Rx OPT (Panoramica) e Rx endorali per verificare il controllo della permuta, lo spazio disponibile, le carie, i mascellari.

Quali sono i principali problemi che si riscontrano nei bambini? A che età? Come prevenirli? Sono cambiati negli ultimi anni rispetto al passato?

Le principali problematiche sono le carie precoci intorno ai 5 anni, ma per fortuna sono in diminuzione grazie alla consapevolezza dei genitori. La prevenzione è fatta da visite periodiche dal dentista e corretta tecnica di igiene orale a casa.

Lei si occupa anche di ortodonzia, disciplina odontoiatrica che si occupa dello studio, della diagnosi e della terapia della posizione anomala dei denti. Quando è necessario l’apparecchio? A che età si può iniziare la “terapia”?

Chi si occupa di Ortognatodonzia nel nostro staff è principalmente la dr.ssa Silvia Tonesi. Ma vi posso dire che la visita ortodontica si fa tra i 5 e i 6 anni. L’apparecchio è necessario dopo una valutazione della posizione dei denti e dei mascellari. Se occorre spazio, allineamento ed eliminare abitudini viziate si inizia con un apparecchio intercettivo che può essere mobile o fisso. Se sarà necessario si proseguirà con l’apparecchio fisso in presenza di tutti i denti permanenti. Ogni singolo paziente riceve un trattamento personalizzato.

C’è una visita particolare/curiosa a un bambino che le è rimasta impressa?

Tutti i bambini ti lasciano qualcosa nel cuore ed è difficile riferirsi ad un evento singolo. Ma vi lascio una delle storie che mi sono rimaste impresse e mi hanno poi aiutata con altri. Per un po’ di tempo non riuscivamo a curare un bambino perché la “paura” non passava e non volevamo creargli un trauma. Dopo ogni visita “fallita”, cercavamo di parlargli per instaurare un rapporto. Solo così, dopo quasi un anno, siamo riusciti a procedere con due estrazioni di dente da latte con anestesia. Per lui e per noi è stata una conquista. Lavorare sulla consapevolezza è stato fondamentale.